La canzone delle domande inconsuete

scritto da Italo Rapacciuolo
Scritto 2 mesi fa • Pubblicato Un mese fa • Revisionato Un mese fa
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Autore del testo Italo Rapacciuolo

Testo: La canzone delle domande inconsuete
di Italo Rapacciuolo

Una lettera vorrei scriverti
un addio alle stagioni
alla canzone di Odisseo,
una lettera di sogni
e meraviglie, di certezze
e di quisquilie,
le belle domeniche
ci aspettavano
per dirci sole e giovinezza,
i quattro stracci
di mia madre
e le serate vicino al braciere.
Quello che non ho
è il sorriso
di una cinciallegra
l'abbraccio di una sirena,
una lettera scriverò
al capo della Luce
per dirgli:
accendi il mondo della tua
consapevolezza...
della tua magica esistenza.
Il Cyrano mi suggerisce
di amarti ancora,
di darti le mie mani
in cambio di un fuoco
che riscaldi la mia solitudine.
Quello che non ho è la tua
forza
la visione di Penelope
la vostra abilità a ridere
di niente, una lettera scriverò
agli angeli, a tanta gente.
Questa è la canzone delle
domande inconsuete,
della divisione dei pani
e dei pesci
del perché tanto dolore
nel mondo...
e sullo sfondo le nostre figure
a dare vita...alla Vita.






La canzone delle domande inconsuete testo di Italo Rapacciuolo
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